Contents
- 1 Come è composta la nave?
- 2 Come si classificano le navi?
- 3 Che cosa si intende per nave?
- 4 Come è fatta la chiglia di una nave?
- 5 Come si chiama la base della nave?
- 6 Come si chiamano le navi?
- 7 Qual è la nave più grande del mondo?
- 8 Come fa la nave a galleggiare?
- 9 Chi è l’inventore delle navi?
- 10 Che differenza c’è tra nave e traghetto?
- 11 Quale parte della nave è definita organo di propulsione?
- 12 Dove si trova la chiglia della nave?
- 13 Cosa c’è sotto la stiva di una nave?
- 14 Come si fa a sapere il pescaggio del carico di una nave?
- 15 Come si chiamano i vari piani o livelli di una nave?
La struttura di una nave è formata da tre elementi base: lo scafo, il gruppo propulsore, l’allestimento. Lo scafo è la struttura portante della nave; la parte anteriore(prua) e quella posteriore (poppa) hanno una sagoma idrodinamica, che permette di ridurre la resistenza opposta dall’acqua al movimento.
Le navi vengono suddivise nelle varie categorie in relazione al mezzo di propulsione, al tipo di propulsore, alla struttura dello scafo, all’impiego a cui sono destinate. Secondo il mezzo di propulsione si hanno: navi a vela o velieri, motovelieri, navi con motore ausiliario, navi a propulsione meccanica.
Preliminarmente, viene precisata la definizione di nave. definisce la nave come «qualsiasi costruzione destinata al trasporto per acqua, anche a scopo di rimorchio, di pesca, di diporto, o ad altro scopo».
Nelle imbarcazioni in legno può essere costituito da un ‘unica tavola di legno massiccio o di struttura lamellare multistrato, o da un numero dispari di pezzi uniti fra loro con giunti a palella.
Scafo: è la parte che costituisce l’involucro stagno della nave. E’ costituito dalla parte immersa detta OPERA VIVA o CARENA e dalla parte emersa detta OPERA MORTA; è chiuso superiormente dal PONTE DI COPERTA sul quale poggiano le sovrastrutture.
Si hanno quindi navi da passeggeri, motonavi, navi da crociera, navi traghetto, navi petroliere, navi da carico, navi portacontenitori e navi da diporto le quali a norma del regolamento per la nautica da diporto, sono quelle unità naviganti a scopo lussorio di lunghezza superiore ai 24 metri.
La nave da crociera più grande del mondo è attualmente la Symphony of the Seas, dotata di ben 18 ponti e in grado di ospitare oltre 6700 passeggeri e circa 2100 membri dell’equipaggio.
Le navi stanno a galla grazie alla spinta idrostatica, principio scoperto dallo scienziato greco Archimede di Siracusa (vissuto nel III sec. a.C.) e che porta il suo nome: “un corpo immerso in un fluido riceve da questo una spinta dal basso verso l’alto uguale al peso del fluido da esso spostato”.
Greci e Romani Due erano sostanzialmente i tipi di nave ideati dai Greci, e in particolare dagli Ateniesi: la triera e la nave tonda. La triera era la classica nave da guerra, apparsa intorno al 7° secolo a.C., lunga circa 40 m, con tre remi per banco e dotata di un solo albero centrale, con vela quadra.
Un traghetto è una moto d’acqua civile destinata a trasportare passeggeri e veicoli tra le rive di un determinato specchio d’acqua. Secondo la terminologia marina, solo le navi militari progettate per risolvere missioni di combattimento sono chiamate navi.
Oggi, l’elemento chiave della propulsione marina è l’elica navale, che consente di trasformare l’energia fornita dal motore in una spinta idrodinamica.
chiglia Nella costruzione navale in legno, è l’elemento continuo fondamentale dello scafo, grossa trave che corre longitudinalmente da poppa a prua e sostiene i madieri delle coste trasversali (fig. A).
stiva Nella costruzione navale, la parte più bassa di una nave, specialmente mercantile, al di sotto del ponte inferiore; in particolare, ciascuno dei locali destinati a contenere il carico. Analogamente, il vano o il complesso dei vani di un aeromobile in cui si dispongono merci.
Il valore del pescaggio di solito viene calcolato pari alla dimensione della parte sommersa moltiplicata per un fattore correttivo pari a radice quadrata di 2. Nel diporto viene semplicemente misurata in piedi e pollici o in metri e centimetri.
La parte immersa del piano diametrale è detta piano di deriva. La zona a destra del piano diametrale è detta parte dritta, mentre quella a sinistra parte sinistra. Le sezioni che si ottengono secando lo scafo con un piano verticale e perpendicolare al piano diametrale sono chiamate sezioni verticali o ordinate.